Separarsi e divorziare in Svizzera
Non è così raro che cittadini italiani residenti all’estero uniti in matrimonio in Italia, in regime di comunione o di separazione dei beni, decidano di separarsi e successivamente di divorziare.
È utile sapere che le coppie iscritte all’AIRE possono decidere di adempiere alla legislazione del Paese estero nel quale convivono e risiedono oppure fare riferimento all’ordinamento italiano.
In altri termini, la procedura di separazione e di divorzio può essere inoltrata in Italia o in Svizzera e successivamente fatta riconoscere nel Paese di residenza o in quello di nascita.
Per divorziare in Svizzera bisogna rivolgersi al tribunale cantonale competente. La procedura è preceduta da un periodo di separazione che può essere “di fatto” o giudiziale.
Ci si può separare di fatto, interrompendo ad esempio la coabitazione, senza darne notizia ad alcun giudice. Ed è questa una differenza sostanziale con il sistema italiano.
Trascorsi due anni dall’inizio della separazione ci si può rivolgere ad un giudice per avviare le pratiche di divorzio.
La separazione giudiziale è invece accertata dall’autorità giuridica competente. Può avvenire formalizzando comunemente i vari punti (beni, patrimonio, figli, mantenimento del coniuge più debole economicamente e altri obblighi). O può avvenire su richiesta di un solo coniuge. In questo caso il giudice stabilisce diritti e doveri delle parti in causa.
La separazione naturalmente non fa cessare il matrimonio e anche in Svizzera è intesa come un allontanamento che può procedere la vera e propria fine del matrimonio.
Il processo che porta al divorzio è sancito da una sentenza. La sua durata dipende dall’accordo tra i coniugi. Se concordano il periodo è normalmente compreso tra i tre e i quattro mesi. Altrimenti può considerevolmente allungarsi.
I costi da sostenere tra pratiche amministrative e avvocati sono rilevanti. In diversi cantoni, davanti all’impossibilità di procedere per questioni economiche, è possibile richiedere allo Stato di pagare parte o gran parte dei costi.
Sono inoltre sempre più numerosi i progetti che all’interno delle amministrazioni cantonali e comunali accompagnano e affiancano le donne nel processo di separazione e di divorzio.
Soprattutto se stranieri il momento del divorzio può essere particolarmente delicato. Per questo è consigliabile rivolgersi a dei mediatori, siano essi presenti in associazioni o in sedi amministrative cantonali o comunali.
Riportiamo qui un opuscolo informativo di un centro antiviolenza zurighese, riconosciuto dal Cantone, che presenta in diverse lingue alcune possibili modalità di addivenire alla separazione e al divorzio.